sabato 29 luglio 2017

A LIVORNO SI RIDE


Dal 22 al 24 settembre si terrà a Livorno la terza edizione del festival IL SENSO DEL RIDICOLO, dedicato all'umorismo, alla comicità e alla satira.

«L’arte, la narrativa, la poesia, il cinema, il fumetto, il giornalismo e persino la politica sono i territori in cui umorismo e comicità diffondono i loro princìpi attivi, che sono secondo i casi nutritivi o velenosi. – afferma il direttore del festival Stefano Bartezzaghi - Nutritivi quando la risata che ne deriva ci aiuta a ridimensionare gli intoppi che ci separano dalla realizzazione dei nostri desideri. Velenosi, invece, quando proprio non ci resta che ridere».

Il programma è ricco di avvenimenti a partire dalla lectio magistralis che aprirà il festival (venerdì 22 settembre, h. 17.30) affidata a Massimo Recalcati, che l’ha voluta intitolare «Il desiderio ci prende in giro?».
Nel sottotitolo - «Sulle vicissitudini tragicomiche del desiderio umano» e questo non può non far venire in mente il personaggio del rag. Fantozzi interpretato così bene da Paolo Villaggio recentemente scomparso.


Di lui parlerà, il grande Enrico Vaime che, fra le tante voci del suo impareggiabile curriculum di umorista, è stato tra gli autori di «Quelli della domenica», il programma tv che rivelò il genio di Villaggio.
A conversare con Vaime (nell’incontro «Un tanto a umiliazione» di domenica 24, alle 16.30) sarà un suo più giovane collega: Pietro Galeotti, che come autore tv (in particolare di Quelli che il calcio, Anima mia, Che tempo che fa) ha collaborato con tutti i comici e le comiche che ci hanno fatto ridere negli ultimi trent’anni.
Forte di tale esperienza, nell’ultimo anno Galeotti ha assunto la direzione di Linus: di cosa è stato e di cosa è Linus parlerà in «Del Bello e del Buono» (sabato 23 settembre, h. 18.30), assieme a una nuova collaboratrice del mensile, Marina Viola, figlia dell’indimenticabile Beppe Viola che su Linus teneva una rubrica leggendaria, «Vite vere, compresa la mia». Sul palco con loro, il direttore del festival, in veste di lettore del Linus storico e di quello nuovo, e la critica teatrale Sara Chiappori.
PROGRAMMA
“ABAB. La stanza dei giochi”, presso la Sala degli Archi della Fortezza Nuova (inaugurazione venerdì 22 settembre, h. 16.00) verrà ricostruita la Stanza dei Giochi del figlio e della figlia dell’artista e si potrà ammirare il dialogo divertito e intelligentissimo fra le opere del padre e i giochi della figlia.
Dei rapporti fra arte figurativa e umorismo parlerà la storica dell’arte contemporanea Antonella Sbrilli, che ha studiato snodi curiosi e spesso anche umoristici del rapporto fra scrittura e figura (basti pensare al suo lavoro sul Tristram Shandy di Laurence Sterne o alla mostra romana sull’arte del rebus). La sua panoramica su arte e umorismo si intitola «Monna Risa» (sabato 23 settembre, h. 11.15).

L’appuntamento è a Livorno alla fine di settembre ricordandoci che: “L'umorismo che mi piace è quello che mi fa ridere cinque secondi e pensare dieci minuti”

Nessun commento:

Posta un commento